Oca

L'oca nell'immaginario comune è un animale solo da cortile, e generalmente viene confusa con l'anatra; in effetti entrambe le specie appartengono alla stessa famiglia, quella delle Anatidae. Altro "parente" stretto dell'oca è il cigno, che in comune con questa ha la lunghezza del collo. Un'importante differenza riguarda la taglia; l'anatra è più piccola e compatta dell'oca, mentre al contrario il cigno, oltre a essere generalmente più grande, presenta delle ali dissimili per apertura e conformazione. Inoltre l'anatra ha spesso una colorazione brillante, soprattutto i maschi, mentre l'oca e il cigno tendono ad avere un piumaggio monocromatico, molto chiaro oppure con pigmenti scuri (come il cigno nero e l'oca canadese). L'oca depone un minor numero di uova rispetto alle anatre, ma proprio come il cigno, se minacciata può reagire aggressivamente e dimostrarsi protettiva nei confronti del territorio e della prole.Anche l'oca, ... continua

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        prosegui ... , come l'anatra e il cigno, non vive solamente in cattività. Esistono numerose specie di oca selvatica, fra queste una delle più conosciute è sicuramente l'oca canadese, dal piumaggio scuro e il caratteristico "collare" nero che ricopre il collo e parte della testa. L'oca canadese è un uccello migratore, che durante l'inverno migra in grandi stormi caratteristici per trovare rifugio in ambienti dalle temperature più miti. Al contrario, l'oca delle nevi si presenta con due tipologie di piumaggio, bianco oppure azzurro (in cui le piume sono grigiastre, a eccezione della testa e della coda). L'oca selvatica, per il colore e l'aspetto assomiglia molto alla nostrana oca padovana, che è invece una razza allevata solamente in cattività. L'oca domestica è più grande e ha una corporatura tondeggiante; il piumaggio, tranne che in razze speciali, è quasi sempre bianco, grigio-bianco, oppure pezzato.L'oca è senz'altro più facile da allevare rispetto ad altri uccelli della stessa famiglia, come i cigni. La storia dell'oca domestica è antichissima, basti pensare alla celebre leggenda delle oche che misero in fuga i barbari da Roma con il loro spiccato istinto territoriale. Questo aspetto va tenuto in considerazione nella scelta dell'oca, infatti esistono razze selezionate per essere più aggressive. Se è la nostra prima oca domestica, sarà preferibile orientarci verso una razza dal carattere mite. Per la salute e il benessere della nostra oca sarebbe preferibile farla vivere in prossimità dell'acqua, va benissimo un laghetto oppure uno stagno. L'area in cui vive la nostra oca andrà anche recintata per tenere lontano i predatori, come volpi e donnole. In genere i pulcini possono essere separati dalla madre solo dopo i due mesi d'età, e se allevati con scrupolo possono vivere fino a dieci anni, perché sono molto robusti. L'oca si nutre principalmente di erbe (anche acquatiche) ma in cattività si abitua a mangiare di tutto, compresi gli insetti che si procura da sé. Occorre, tuttavia, fare attenzione a non esagerare con le quantità di cibo.
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