Gatto siberiano
Il gatto siberiano non è molto conosciuto in Italia, ma in Russia è diffuso sin dalla fine del 1700. In Europa è arrivato nel 1989 ed è considerato il progenitore dei gatti a pelo lungo come il Norvegese e il Gatto d’angora. La razza è stata riconosciuta dall’Associazione Nazionale Felina Italiana nel 1998 e sembra che la sua origine derivi dall’incrocio di gatti domestici russi con gatti selvatici delle steppe. È un gatto di taglia grande, il maschio può raggiungere i 10 chili di peso e la femmina otto. È un grande predatore e gli standard di razza prevedono zampe rotonde, schiena arcuata e fisico molto robusto e potente. Gli occhi devono essere entrambi dello stesso colore, verdi o blu, la coda larga si assottiglia sulla punta e il pelo molto folto è dotato di sottopelo idrorepellente. I colori ammessi sono tutte le varianti di blu, crema,
... continua Altre notizie inerenti: Gatto siberiano
prosegui ... , nero e rosso. Una delle caratteristiche più amate del gatto siberiano è che è antiallergico, ossia privo della proteina che scatena l’allergia al pelo del gatto in alcune persone. Non è l’unico suo pregio, è un animale bellissimo e imponente che richiede alcune cure da parte del padrone che deve anche rispettare la sua indole indipendente. Il gatto siberiano, come qualunque altro animale domestico, ha bisogno di cure sia da parte del padrone che del veterinario. Oltre alle normali profilassi contro le comuni malattie feline, spesso fatali, bisogna spazzolargli regolarmente il mantello perché si annoda facilmente. I nodi, se non sono sciolti in tempo, diventano molto duri e si incollano alla cute creando un grande fastidio e prurito al gatto e un potenziale focolaio di batteri. Quando si arriva a questo punto il pelo va tagliato, operazione non certo gradita a nessuno e non semplice da fare da parte di un toelettatore. I gatti si lavano da soli, ma non sono in grado di pettinarsi il mantello, in particolare quando è così lungo e impegnativo come quello dei siberiani, dotato di sottopelo impermeabile. È una delle razze feline più longeve che supera abbondantemente i 10 anni di età, purché sia tenuto con la massima cura e alimentato in maniera adeguata. Quando sono castrati questi gatti tendono all'obesità, che con l’andare degli anni potrebbe rivelarsi molto pericolosa per l’apparato vascolare e cardiocircolatorio. L’indole del gatto siberiano è piuttosto indipendente sebbene si affezioni alla casa e alla famiglia. Non ama particolarmente essere preso in braccio, deve essere lui a decidere a chi dare confidenza e da chi lasciarsi accarezzare. Se si cerca di catturarlo scapperà e andrà a nascondersi nei meandri più nascosti della casa, uscendo più tardi di nascosto. Adora stare in cima agli armadi ma anche dentro di essi e non è raro trovarlo appallottolato in mezzo ai vestiti se si lascia l'anta aperta. Nonostante la sua indipendenza detesta rimanere da solo e c’è il rischio che combini dei danni se rimane chiuso in casa troppe ore senza vedere nessuno. Ha bisogno di attenzioni e di sentire che c’è qualcuno nell’appartamento, anche se non è vicino fisicamente. Convive benissimo con i bambini, purché non lo tormentino eccessivamente, nel qual caso non reagirà in maniera aggressiva ma semplicemente scapperà diventando introvabile. È un gatto molto resistente sia al caldo che al freddo e non ha particolari esigenze di alimentazione. Il cibo deve essere dato con parsimonia per non farlo ingrassare troppo, anche se come tutti i gatti si regola autonomamente e mangia solamente ciò di cui ha bisogno.