Gatto sacro di birmania
Il gatto sacro di Birmania ha un aspetto incantevole, contemporaneamente "mistico" e "magico", dotato di un contegno gentile, straordinari e profondi occhi blu, è un eccezionale amico per i bambini. Esemplari della razza sono arrivati in Europa tardi, si dice una coppia in Francia, nel 1919. Le origini in Birmania sono avvolte nel profondo mistero, le leggende raccontano dello sviluppo delle sue colorazioni uniche ed originali, non essendo caratterizzato da una sola matrice ma da un arcobaleno di colori, blu, lilla, cioccolato, rosso, crema e da svariate tonalità. Il gatto birmano nasce bianco, solo successivamente si sviluppa il colore e l'ombreggiatura delle gambe. Il periodo di attesa per l'aspetto finale genera inesorabilmente una notevole curiosità negli allevatori e nei proprietari. Il sacro di Birmania ha la caratteristica di avere i "guanti" dei piedi di un colore completamente bianco candido,
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prosegui ... , la pelliccia è senza sotto-pelo, morbidissima e setosa, che forma una "gorgiera" attorno al collo straordinariamente folta e sviluppa una coda incredibilmente soffice. Ha una natura estremamente dolce, è un animale tranquillissimo, affettuoso e socievole, che mostra una straordinaria curiosità verso gli estranei ed altri animali, con cui ama convivere. Con un corpo grande e una struttura massiccia, il birmano raggiunge la piena maturità non prima dei 3 anni di età, ma si maneggia con una straordinaria facilità. Solitamente i cuccioli sono pronti all'adozione in età compresa tra le 12 e le 16 settimane, dimostrandosi una scelta eccellente per le famiglie con bambini e animali. Una volta in Birmania in ogni Tempio Buddista viveva un numero incredibilmente alto di gatti, tutti esclusivamente di colore bianco, considerati "sacri". In un tempio viveva un sacerdote, Mun-Ha, che adorava ogni sera Tsim-Kyan-Kse, la Dea della "Trasmutazione", rappresentata da una statua con il corpo d'oro e gli occhi blu zaffiro. Una sera il sacerdote, che era sempre accompagnato dallo stesso gatto bianco di nome Shin, durante l'adorazione fu ucciso da un gruppo di predoni attratti dalle ingenti ricchezze presenti nel tempio. Il gatto allora gli mise le zampe sulla testa e incredibilmente il pelo divenne color d'oro, le zampe marroni, gli occhi blu zaffiro e tutti i gatti subirono l'identica trasformazione. In seguito Sinh rifiutò ogni alimento e morì, riuscendo comunque ad accompagnare il sacerdote in trasmutazione.